giovedì 27 giugno 2013

IL MIO NOME E' : COLPEVOLE

Ciao il mio nome e' Maria Rosanna Carrus questo nome può non dire niente a molti di voi, ma chi mi ha conosciuto o ha sentito parlare di me sa che sono Colpevole.
Sono nata a Musei ( Carbonia Iglesias ) il 23 Settembre 1939 sono la prima di 11 figli e ho passato tutta la mia infanzia ad accudire i miei fratelli e la casa in cui ho vissuto fino a che non sono emigrata a Milano la mia era una famiglia povera e numerosa ma vivevamo con decoro.
ho lavorato per gran parte della mia vita e il mio lavoro l' ho svolto presso un istituto di ricovero degli anziani , una vita fatta di sacrifici ,turni snervanti e di tante ma tante privazioni , ho sposato l' uomo che amavo e con cui ho vissuto finche lui non è venuto a mancare lasciandomi sola in quella grande casa che abbiamo costruito assieme mattone dopo mattone , perché quello era il nostro sogno quando siamo partiti dalla nostra terra : lavorare metter su famiglia e ritornare in Sardegna con una casa per noi e i nostri figli... che bello è stato poter sognare tutto ciò, non mi sono mai fermata di fronte a niente se avevo delle difficoltà mi privavo di qualcosa ma non ho mai chiesto aiuto a nessuno, ero e sono troppo orgogliosa per farlo .
il mio fisico non mi ha aiutato molto ,almeno mai quanto la mia caparbietà.
la voglia di tornare nel mio mondo da dove tutto di me era cominciato era così forte che ho smosso mari e monti per realizzare qualcosa che volevo godermi con la mia famiglia, voi direte ma come hai fatto : sinceramente non me lo so spiegare nemmeno io ma è un po come quando hai fame , non ce l'hai solo oggi ce l' hai tutti i giorni ed è cosi che giorno dopo giorno abbiamo costruito il nostro sogno.
qualcuno penserà che bello ,che fortuna , beata te con i tempi che corrono oggi altro che lavoro, altro che casa, in effetti è vero da dove vi guardo ora ,mi rendo effettivamente conto che a molti di voi risulterà impossibile realizzare tutto questo : ed è per questo che ho lasciato la mia terra tempo fa : non c' erano i presupposti per realizzare ciò , a quei tempi era un po come lo è per molti di voi attualmente, miseria , fame, mancanza di lavoro....ieri come oggi nella mia terra poco è cambiato, e io per riscattare il mio stato sociale me ne sono dovuta andare a cercare un futuro altrove.
Tutto sommato mi è andata bene non ho dovuto lasciare l' Italia , ho avuto l' opportunità di studiare alla scuola serale e avere la licenza elementare che detto tra noi era già un traguardo ragguardevole, parlare quasi correttamente è stata un' impresa , mentre saper fare i conti era una cosa che mi riusciva anche prima di partire....quante spighe ho raccolto per procurarmi i soldi del viaggio , quel viaggio che io consideravo la partenza verso la libertà, quanto pane e pomodoro per pranzo mentre mi fermavo solo pochi attimi per consumarlo , la terra è bassa e la schiena dopo due ore fa un male che solo chi lavora la terra mi può capire.
SEGUE ......